Nell'ambito dell'attività di normazione svolta da UNI, la Commissione Tecnica UNI Cuoio, pelli e pelletteria si occupa di terminologia, campionamento, metodi di prova e caratteristiche relative a tutti i materiali derivati dal cuoio e dalla pelle attraverso la concia e le lavorazioni successive.
Inoltre la CT Cuoio, pelli e pelletteria ha il compito di interfacciarsi con l'attività di normazione internazionale svolta dai comitati tecnici CEN e ISO di pertinenza – CEN/TC289 (di cui l'UNI detiene la segreteria Europea dal 1992), ISO/TC120 e relative sottocommissioni, IULTCS – International Union of Leather Technologists and Chemists Societies.
L'attività strettamente nazionale viene svolta da gruppi ad-hoc creati appositamente in base agli argomenti in discussione. Alcuni esempi di gruppi ad-hoc: revisione di metodi di prova fisico-meccaniche, requisiti dei cuoi per le diverse destinazioni d'uso.
ICEC è socio UNI e partecipa ai lavori della Commissione Tecnica UNI Cuoio, pelli e pelletteria e ad alcuni gruppi di lavoro ad hoc su norme di interesse ai fini delle successive attività di certificazione.
L'UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione, è l'organismo nazionale italiano di normazione. Esso svolge la propria attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario, fatta eccezione per il settore elettrico ed elettrotecnico di competenza del CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano.
L'UNI ha il compito istituzionale di elaborare norme tecniche e di divulgare la cultura normativa. Inoltre rappresenta ufficialmente l'Italia nell'ISO (International Organisation for Standardisation, l’organismo di normazione internazionale) e nel CEN (Comité Européen de Normalisation, organismo di normazione europeo), con la specifica funzione di promuovere l'armonizzazione delle norme ed agevolare gli scambi di prodotti e servizi, recependo a livello nazionale le norme pubblicate dal CEN (norme EN) e adottando, tramite i propri comitati tecnici nazionali, le norme ISO di particolare interesse per il mercato italiano.
L'attività di normazione consiste dunque nell'elaborare – attraverso la partecipazione volontaria di esperti dei settori interessati, mediante consensualità (intesa come democraticità nelle decisioni) e procedure di trasparenza – documenti tecnici che, pur essendo di applicazione volontaria, forniscano riferimenti certi agli operatori.
In questo quadro le norme e l’attività normativa in generale sono uno dei capisaldi dell’armonizzazione tra le parti (vale a dire le categorie che contribuiscono ad un'attività industriale: fornitori, produttori, utilizzatori, terze parti indipendenti quali organismi di ricerca, laboratori di prova, amministrazioni pubbliche, ecc.). Le norme, siano esse metodologie di prova, specifiche tecniche o terminologiche, costituiscono dei presupposti comuni volti all'eliminazione, al meglio possibile, delle sorgenti di errore nel dialogo tra le parti.